La prima chiesa di Selva fu costruita nel 1503. Si trattava di una cappella edificata nel belmezzo del prato Nives, che a quell’epoca era solo una radura silvana. La chiesetta veniva visitata volentieri dai valligiani e diventò ben presto meta di pellegrinaggio.
Nel 1677 la cappella fu considerevolmente ampliata e un anno dopo venne edificato il campanile in stile gotico. Nel corso del 19° secolo la chiesetta esistente non offriva più spazio sufficiente per tutti i fedeli e perciò si optò per la costruzione di una nuova chiesa. Nel 1872 fu demolita la navata centrale e sostituita con una costruzione neogotica notevolmente più ampia, solo l’antico presbiterio e il campanile vennero conservati. La nuova chiesa parrocchiale nella sua struttura era una costruzione semplice, ma che nel suo stile neogotico si collegava armonicamente all’antico coro della chiesa precedente.
Dopo più di 100 anni la chiesa divenne nuovamente troppo piccola, considerando che il paese nel frattempo era cresciuto a rango di importante località turistica e si iniziò a riflettere su un eventuale ampliamento. Alla fine si giunse alla decisione di conservare il presbiterio e il campanile, demolire la navata esistente e sostituirla con una nuova, più grande e adeguata ai bisogni liturgici e pastorali della grande comunità di Selva Gardena. Il 23 settembre 1990 la nuova chiesa fu consacrata dal vescovo Wilhelm Egger.
L’altare maggiore in stile neogotico rappresenta il centro della chiesa. Al centro dell’ancona dell’altare si trova il quadro di Maria Ausiliatrice, una copia del noto dipinto di Lucas Cranach (1537), il cui originale si trova nel duomo di San Giacomo a Innsbruck. A destra e a sinistra dell’immagine miracolosa si possono ammirare sei sculture lignee: due angeli, i genitori di Maria, Gioacchino e Anna, come pure Zaccaria ed Elisabetta. Nelle nicchie sottostanti si trovano sei figure in legno più piccole, che rappresentano i quattro evangelisti, S. Giuseppe e Giovanni Battista. Sull’ancona è situata nel mezzo la croce, fiancheggiata da due angeli. Il tabernacolo, elegantemente elaborato e dorato, è stato realizzato nel 1952 da artisti gardenesi. A destra e sinistra dell’altar maggiore si trovano due grandi sculture raffiguranti gli apostoli Pietro e Paolo.
Le quattro vetrate del presbiterio sono state messe in opera in occasione della costruzione della chiesa nel secolo scorso e rappresentano scene della vita di Maria. Tra le due coppie di finestre si trovano i quadri originali della I e della XIV stazione della Via Crucis. Gli stalli del coro riccamente intagliati si inseriscono armonicamente nell’ambiente.
L’altare a mensa, tenuto volutamente semplice, è murato in blocchi di porfido. L’ambone reca sulla facciata anteriore una fascia a basso rilievo con la raffigurazione dei simboli dei quattro Evangelisti.
Il nuovo corpo centrale della chiesa presenta una forma ottagonale con un deambulatorio diviso da colonne. In questo ottagono è stata realizzata una grande cantoria tutt’intorno che offre posto per l’organo e per il coro parrocchiale. La cantoria poggia su 21 travi portanti, terminanti ognuna con una testa di santo scolpita da artisti di Selva. Medaglioni scolpiti e raffiguranti disegni simbolici ornano le grandi travi portanti sotto la cantoria. Sul parapetto della cantoria, in un rilievo continuo, è rappresentata la Passione di Gesù dalla condanna fino alla sua resurrezione, ed è opera dell’artista di Selva Hubert Mussner.
Di notevole interesse è anche il tipo di illuminazione della nuova chiesa. Le vetrate colorate che si sviluppano su di una superficie di 150 metri quadrati sono state create dall’artista sudtirolese Gotthard Bonell. L’allestimento artistico produce una molteplicità di colori e di luci che diffondono un senso di quiete e di raccoglimento. Le sette vetrate del piano superiore rappresentano la Genesi. Sulle vetrate del lato nord al pianoterra si sgranano le perle del rosario liturgico e vi è rappresentata la simbologia mariana. Nei riquadri sul lato sud si staglia dominante una Madonna. Inoltre si possono riconoscere il Sassolungo, l’antica chiesa e la nuova casa di Dio e altre piccole pitture che celano in sé valori simbolici.
Nell'estate del 2013 sono stati eseguiti lavori di ristrutturazione al campanile e alle campane. Dopo oltre tre mesi di lavori, le campane hanno ripreso a suonare in occasione della sagra del paese, il 22 settembre 2013.